Trasloco e utenze: come fare? [GUIDA]

Se per quasi tutti gli aspetti che riguardano un trasloco puoi rivolgerti ad un team di professionisti affidabili, c’è sicuramente una parte di incombenze che dovrai portare a termine da solo.
Parlo del “trasloco” delle utenze, cioè di tutti quegli impegni burocratici che un trasferimento porta con sé: infatti, oltre alla movimentazione di oggetti, abiti, mobili ed elettrodomestici, ci sono variazioni e spostamenti da compiere che non si risolvono nel giro di 24 ore. Occorre una seria e precisa pianificazione di tutte le operazioni da fare.

Quello che vogliamo offrirti è un vademecum cui fare riferimento: segui passo passo i nostri consigli, ti saranno sicuramente utili e si riveleranno preziosi nel momento delicato del trasloco.

Principali utenze di cui dovrai occuparti

  • Fornitura elettrica
  • Fornitura di gas
  • Telefonia fissa

 

Cosa fare con le utenze della vecchia casa

I casi che possono verificarsi sono principalmente due:

  1. nella tua casa subentrerà un’altra persona: in questo caso sarà necessario effettuare la voltura dei contratti per la fornitura di luce e gas e sarà compito del nuovo inquilino
  2. la casa rimarrà vuota: dovrai occuparti della disdetta del contratto per la fornitura di luce e di gas e della chiusura dei contatori, per evitare il rischio, seppur temporaneo, di pagare due utenze contemporaneamente. Dovrai essere tu, in questo caso, ad occuparti delle pratiche

 

Cosa fare con le utenze della nuova casa

Potrai trovarti davanti a tre diverse possibilità:

  1. abitazione sprovvista di contatore: dovrai occuparti dell’allacciamento del contatore del gas e del contatore di fornitura elettrica, richiedendo la prima attivazione personalmente al distributore di luce e al distributore di gas di zona. I tempi possono variare dai 15 ai 60 giorni; per questo è necessario muoversi per tempo!
  2. abitazione provvista di contatore non attivo: dovrai richiedere semplicemente l’attivazione per un contatore chiuso dal vecchio inquilino.
  3. abitazione provvista di contatore attivo: in questo caso dovrai effettuare la voltura, ossia il cambio di intestazione di un contratto che rimarrà lo stesso ma di cui sarai tu il titolare.

 

Il telefono fisso: cosa fare se cambi casa

La nuova tecnologia smartphone, da qualche tempo, ha notevolmente ridotto la presenza di telefonia fissa negli appartamenti. Certo, però, essa rappresenta comunque una sicurezza. Se vuoi traslocare anche la tua linea telefonica fissa, puoi farlo tranquillamente on line, secondo le modalità previste dal tuo gestore. Puoi anche mantenere il tuo numero telefonico se la nuova abitazione si trova nello stresso distretto telefonico della vecchia.

 

E poi non dimenticare…

Il cambio di residenza per trasloco

Dovrai recarti presso l’ufficio anagrafe del Municipio della tua nuova abitazione: il cambio di residenza coinvolgerà il nucleo familiare al completo e dovrai portare con te, oltre ai documenti d’identità ed ai codici fiscali, anche l’atto d’acquisto o il contratto d’affitto. In automatico verrà aggiornata la patente di guida a cura degli uffici competenti, mentre la carta d’identità potrà essere aggiornata al primo rinnovo.

La tassa sui rifiuti se traslochi in una abitazione di proprietà

In caso di trasloco in una casa di proprietà, è obbligatorio comunicare il cambio di residenza all’ufficio tributi, affinché possa aggiornare i dati catastali per il corretto pagamento della Tasi. La tassa sui rifiuti urbani, infatti, varia anche in base ai metri quadrati dell’abitazione ed ai membri del nucleo familiare.

 

Qualche consiglio utile

Controlla che il pagamento delle bollette da parte del precedente inquilino sia in regola: non rischiare di doverti sobbarcare di ulteriori impegni economici.

Se preferisci avere vicino casa il tuo medico di base, potrai recarti nella Asl di zona oppure, più velocemente e senza file, svolgere on line la tua pratica sanitaria.

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